È un'epidemia. Ragazzi da tutto il mondo entrano in classe accompagnati da tablet e cellulari. È uno strumento di lavoro? Sopra Francia il governo lo vede più come una distrazione, quindi ha approvato una nuova legge che impedirà l'uso di terminali intelligenti a scuola. L'idea non è altro che quella di ridurre quella dipendenza che molti hanno dal proprio terminale e incoraggiarla l'aula è un luogo esclusivamente per l'apprendimento.
È vietato usare la tecnologia in classe? Affatto.
Arriva il divieto fino agli anni 15, età a partire dalla quale possono decidere autonomamente se portare o meno in classe il proprio telefono o tablet. La domanda che potremmo porci è se è davvero una buona idea limitare l'uso di questo tipo di dispositivo in tenera età, poiché possono diventare uno strumento indispensabile per i tuoi studi. Ecco perché ci sono certe connotazioni in la nuova legge.
Una delle eccezioni includeva la possibilità di utilizzare dispositivi intelligenti per uso educativo o pedagogico, oltre a utilizzarli in attività extrascolastiche o in quei casi in cui lo studente soffre di qualche tipo di disabilità. La legge obbligherà gli studenti a lasciare il proprio dispositivo a casa o, comunque, a tenerlo spento in classe, ma ciò non significa che non esistano stimoli tecnologici in classe.
Apple, un grande motore di tecnologia in classe
"Risveglia la creatività di ogni studente". Questa frase è la prima che vediamo entrando la sezione didattica del sito web di Apple. Quelli di Cupertino sono chiarissimi che la tecnologia fa parte dell'educazione Oggi, e secondo loro, l'uso dell'iPad in classe è uno strumento fondamentale per promuovere la creatività degli studenti.
La nuova legge francese non dovrebbe influenzare il progetto Apple, poiché come abbiamo commentato, questi dispositivi possono sempre essere utilizzati per scopi didattici. Quelli di Cupertino hanno gli strumenti necessari per amministrare e gestire l'uso dei tablet in maniera responsabile, si tratta però di un'infrastruttura costosa che non tutti i centri possono dotarsi. Tenendo conto che la maggior parte degli studenti ha in casa un cellulare o un tablet, ovviamente la cosa più semplice sarebbe che ognuno lo portasse da casa, ma come si fa a non farli premere il Fornite o PUBG?
Una legge che cerca solo un uso responsabile
Alla fine, la nuova legge proposta in Francia attacca un male comune che è presente nella nostra società: dipendenza dallo stare davanti a uno schermo. Se non affrontiamo questo problema fin dalla giovane età, sarà abbastanza difficile trovare una soluzione in seguito, quindi, nella complessità della questione, la misura potrebbe avere un discreto successo in assenza di correggere alcune sfumature.