Nexus 6, notevole nei test di riparabilità nonostante abbia 22 viti

I ragazzi di iFixit sono tornati e questa volta lo fanno con uno dei migliori terminali Android, il Nexus 6. Il terminale nato dall'unione di Google con quella che fino a poco tempo fa era una società di sua proprietà, Motorola ottiene un punteggio eccezionale di 7 su 10 nei test di riparabilità, anche se non è un ottimo risultato, migliora la maggior parte degli attuali dispositivi, come regola generale, molto difficili da trattare in caso di guasto. C'è un segreto nascosto nelle viscere del Nexus 6?

Dopo aver smontato il Nexus 9 all'inizio del mese, abbiamo finalmente accesso a Revisione interna del Nexus 6, un dispositivo che rompe con il precedente per posizionarsi come uno dei punti di riferimento del mercato, qualcosa che ha un'influenza diretta sul suo prezzo. Gli attuali smartphone e tablet seguono una linea generalizzata per cui le riparazioni sono più complicate, probabilmente perché stanno diventando sempre più sottili e i produttori devono creare bobine per posizionare tutti i componenti. Nexus 6 è 10,06 millimetri, che lascia più spazio affinché tutto sia a posto ed è relativamente facile accedere a ciascuna parte.

22 viti, pro o contro?

La prima cosa che emerge dall'analisi del Nexus 6 dopo aver rimosso la cover posteriore è che presenta una cover fissata con niente di più e niente di meno che 22 viti. Sebbene il compito diventi più noioso del solito, questa decisione di Motorola consente non sono necessarie colla o clip che tendono a complicare l'accesso ai componenti, inoltre, sono tutti uguali, il che è indubbiamente apprezzato, ben fatto. Una volta ritirati, il Nexus 6 si divide in due parti nettamente differenziate.

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Doppio flash LED reale

Uno degli elementi estetici di maggior spicco del terminale è il doppio flash LED a forma di cerchio che circonda la fotocamera. A differenza di altre volte, questo è un vero flash a doppio LED, poiché entrambi puntano in direzioni diverse. Il sensore da 13 megapixel è il Sony Exmor IMX 214, lo stesso che utilizza ad esempio OnePlus One e ha la stabilizzazione ottica dell'immagine.

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negativi

Non tutto è perfetto, i tre punti che salgono a 10 vanno persi da qualche parte. A partire dalla batteria, è incollata e sebbene possa essere cambiata senza troppi sforzi, non è accessibile come in altri terminali. La scheda madre, molto simile a quella del Moto X, ha alcuni componenti sensibili alla rottura saldati come il motore di vibrazione o altoparlanti, il che rende difficile la loro sostituzione (sarebbe più facile se fossero collegati via cavo). E infine lo schermoQuello che è così spaventoso da rompersi, ha un problema, il digitalizzatore (converte gli input touch) è fuso con il pannello e quindi i costi in caso di necessità di riparazione aumenteranno.

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